Quando parliamo di tettoia in plexiglas, o rivestimento pompeiane, o ancora pannelli proteggi sole, ci viene richiesto il policarbonato. Ma quello che ancora non si sa è che anche il plexiglas metacrilato gode di altrettanta resistenza a maggiore rapporto estetico.
Tettoia in plexiglas o in policarbonato?
In letteratura e nella cultura comune in questo settore è il policarbonato a farla da padrone. Intendiamoci, non vogliamo dire che non sia un materiale assolutamente idoneo e all’altezza dei parametri richiesti, tutt’altro, è un alleato prezioso nel rivestimento per esterni poiché noto per la sua resistenza alle intemperie quali grandine, vento forte e piogge persistenti.
Ma per esperienza personale in tanti anni di attività e vendita al settore edilizio, possiamo affermare che il plexiglas metacrilato ha dato risultati pari, se non in alcuni casi superiori, al policarbonato.
Il PMMA è meno flessibile, questo lo rende meno vulnerabile alle intemperie, è extratrasparente, quindi non ingiallisce col passare del tempo e alla continua esposizione al sole ed è inesistente nella forma dell’alveolare, che fino a poco tempo fa veniva utilizzato quasi in forma esclusiva. La forma in alveolare, appunto, non è “piena” ed è naturale quindi che sotto una grandinata questo materiale crei facili crepe e rotture.
Oggi l’estetica e la resistenza sono richieste e viste come valori aggiunti molto più di un tempo, e quello che una volta era un articolo accessorio, ricopre nella realtà odierna, un vero e proprio componente primario pari alle assi in legno che lo sorreggono.
Dalla nostra esperienza diretta
L’ottobre del 2018 ha visto la nostra regione oggetto di un evento atmosferico molto forte che ha creato danni di cui siamo tutti a conoscenza. Nella nostra vecchia sede di Via de Marchi avevamo una struttura a vetrate nel soffitto che nel tempo abbiamo sostituito in un paio di casi col nostro plexiglas metacrilato. Scelta non condivisa da molti fornitori edilizi, preoccupati della scarsa tenuta. Si sono dovuti ricredere quando al conteggio dei danni del nostro stabile, le uniche “finestre” rimaste intatte erano proprio quelle che anni prima avevamo sostituito col nostro plex. Da allora, e ne siamo molto fieri, molte imprese edili ci hanno scelto come partner di materia prima non solo per la ricerca in sé del materiale, ma anche premiando la nostra conoscenza nel settore, dandoci quella fiducia che abbiamo imparato a guadagnarci e lavorare ogni giorno per meritarla.
Tettoie in plexiglas: quale spessore?
E lo spessore? È una scelta che valutiamo di volta in volta insieme ai clienti, dipende moltissimo dalla misura della tettoia, e diciamocelo, dipende anche dal prezzo. Il costo, infatti, sale mano a mano che saliamo di spessore. Non consigliamo mai un pannello inferiore ai 5mm, almeno che non si parli di misure veramente piccole.
Il 6 e l’8mm sono quelli che vengono venduti maggiormente. Passando per le imprese edili c’è sicuramente modo di avere un ottimo prezzo, acquistando da noi in quantità elevate riusciamo a riservare loro dei costi dedicati e molto contenuti.