Il plexiglas è un materiale semi flessibile e ad alta resistenza, contrariamente ad altri materiale. Come già spiegato nei nostri articoli precedenti si tratta di un polimero chimico che ha moltissime qualità tra le quali la lucentezza nel caso della colorazione trasparente, la leggerezza, la resistenza agli agenti atmosferici e all’umidità e inoltre si presta a svariate lavorazioni. Non pensavate mica che si potesse avere solo in pannelli dritti? Questo materiale è super versatile! Vediamo allora come si lavora il plexiglas!
Le lavorazioni del plexiglas
Innanzitutto va detto che dritto o lavorato il plexiglas è in assoluto uno dei migliori materiali adatti ad elevate prestazioni di stampa: serigrafica o digitale non importa, l’adesione dei colori dei macchinari di stampa è aggrappante e altamente prestante nel risalto dei pigmenti, ecco perché molto spesso nel mondo dei display di qualunque settore merceologico il plex è quasi sempre stampato.
Una seconda lavorazione molto utilizzata quando parliamo di PMMA è sicuramente la termoformatura, ma vediamo bene di cosa si tratta. Il termine termoformare indica la formazione di un oggetto mediante riscaldamento e questo avviene prevalentemente in due maniere: in piegatrice, macchinario formato da barre di resistenze di calore che possono arrivare ad ampiezze anche di diversi centimetri, servono a piegare in linea il plex in modo da dare dei bordi per esempio, o delle forme a “L” e a “U”, e tante altre.
Un altro sistema di termoformatura è dato da appositi forni industriali che ricolando la lastra di metacrilato alla temperatura di 160° gradi circa ne permettono la deformazione completa; a supporto del raggiungimento dell’oggetto desiderato si arriva a mezzo di una sagoma in legno in cui far raffreddare poi il nostro pezzo.
Come si lavora il plexiglas con il laser da taglio
Ma come arriviamo dalla lastra 3000x2000mm a dare la misura di un pezzo 150x150mm per esempio? E qui parliamo del macchinario per eccellenza, un “attrezzo” fondamentale per chi di mestiere vuole lavorare il plexiglas ad alta qualità e in numeri sia piccoli che grandi: il laser da taglio.
Ha un piano orizzontale dove viene posizionata la lastra e attraverso un’apposita programmazione procede con il taglio mediante una punta a laser che seguirà il percorso che noi gli abbiamo dato attraverso i comandi. Pensate che per molte commesse il laser da solo opera il 100% del lavoro.
E i bordi come li rifiniamo? Con la diamantatrice naturalmente, fornita da due appositi diamanti provvede a rifinire i bordi e creare il cosiddetto “filo lucido” per una brillantezza eccezionale anche nei bordi.
Tante altre sono le lavorazioni che si possono fare…. Stay tuned!